Svanivano i diamanti dei miei giovani anni via via che trascorrevano quei sogni che avevo posseduto fra le mani con la forza di chi avrebbe voluto creare un altro mondo; li avevo arrotolati a una catena d’oro che ne impedisse la fuga verso l’imponenza di quel che nella mia mente era immenso e sconosciuto..Perché avrei voluto sfiorarli uno ad uno..Mi sentivo travolto da una visione nella quale l’infinito, l’inconoscibile, il nulla si trasformavano in un vortice dentro il quale tutto era compiuto..Pensai agli aspetti più indefiniti della vita e così indifeso e fragile mi apparve il destino, irreale quanto la sua stessa, invisibile potenza, che coinvolge e depone ogni cosa al suo cospetto; mi chiedevo se avesse compassione di quanto egli stesso, nella sua parte più cupa ed oscura, fosse paradossalmente destinato a compiere, o di quanto, per contro, contrastasse gli eventi mischiandoli come vividi colori al nostro sentimento, per non sentirsi solo.
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the thoughts of the soul